Cosa hanno in comune un Organismo di cooperazione internazionale allo sviluppo e uno chef bistellato?
Nell’anno dell’Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”, entrambi hanno a cuore l’obiettivo di sconfiggere la fame con un’alimentazione giusta e corretta che abbia alla base la valorizzazione degli alimenti locali, il sostegno a un’agricoltura famigliare, l’educazione delle famiglie e delle giovani generazioni per una crescita sana, sicura e sostenibile.
Sono dunque queste le parole chiave su cui viene siglata oggi l’alleanza tra ProgettoMondo Mlal, Ong veronese con alle spalle 49 anni di esperienza sul campo in 22 Paesi in via di sviluppo, e Giancarlo Perbellini, chef veronese, patron del ristorante “Casa Perbellini” nel centro storico del capoluogo veneto, due stelle sulla guida “Michelin” dal 2002 e presidente per l’Italia del prestigioso concorso “Bocuse d’Or” dal 2010.
L’impegno urgente e concreto è lavorare, congiuntamente al Sud come al Nord del mondo, ciascuno secondo le proprie competenze e capacità, sul tema dell’alimentazione e dell’educazione nutrizionale con una serie d’iniziative, in programma da oggi a fine anno, rivolte alla città, alle famiglie, alle mamme, alle scuole, ai più giovani.
Insieme potranno inoltre, grazie al coinvolgimento dell’opinione pubblica e dei rispettivi territori di appartenenza, contribuire a vincere la malnutrizione in un Paese, il Burkina Faso, in cui si misura ancora altissimo il tasso di malnutrizione cronica (circa il 40%).
All’inizio del Nuovo Millennio, il 20 settembre del 2000, l’Assemblea generale delle Nazione Unite sottoscrisse infatti un documento con 8 obiettivi di sviluppo da raggiungere in 15 anni, entro cioè il 2015. Primo di questi obiettivi era sconfiggere la fame nel mondo. Da allora, alcuni progressi sono stati fatti ma l’area che maggiormente soffre ancora un alto tasso di fame e malnutrizione è l’Africa subsahariana.
Ed è proprio qui, in Burkina Faso, che si concentra l’impegno di ProgettoMondo Mlal con un proprio programma specifico, “Mamma!” che pone al centro, quale protagonista di sviluppo, la donna, la famiglia. In 3 anni, proprio l’educazione e formazione di gruppi di mamme, villaggio per villaggio, su come selezionare gli alimenti già disponibili sul territorio, e su come cucinarli insieme per ottenere una ricetta ipernutriente, ha dimezzato il tasso di malnutrizione in una prima regione del Burkina Faso, Cascades. Obiettivo dei prossimi anni è confermare questo importante risultato in altre 2 regioni africane particolarmente vulnerabili dando una sicurezza alimentare a 440 mila famiglie.
Ma il tema dell’educazione nutrizionale e di un’alimentazione corretta è quanto mai valido e attuale anche nelle nostre città del Nord del mondo. Oggi più che mai la sovranità alimentare di un Paese, o territorio, è da sola già garanzia per uno sviluppo sano e sostenibile. Ne è convinto anche Giancarlo Perbellini: “Una sana educazione alimentare – ha detto lo chef – è fondamentale nella crescita di una persona: i bambini vanno educati molto presto a conoscere e ad ascoltare ciò che mangiano. Ai più piccoli va data da mangiare qualunque cosa, con saggezza e moderazione, per dare loro un ampio ventaglio di gusti che possa poi restare nella memoria”.
Il primo appuntamento che vedrà lavorare insieme l’Ong e lo chef veronese è, in tutto il mese di maggio, la campagna nazionale “Abbiamo RISO per una cosa seria. La fame si vince in famiglia” lanciata dalla