Ha avuto insomma decisamente successo il programma “Recharge in Nature” lanciato dal progetto di sviluppo territoriale Dolomites Maadness – progetto di cui il team di Capitale Cultura fa parte in qualità di ufficio stampa per la comunicazione sui principali media online e offline – e promosso da 7 amministrazioni comunali (capofila Rocca Pietore con Alleghe, Livinallongo, Colle Santa Lucia, San Tomaso Agordino, Cencenighe e Taibon) di questo angolo di paradiso incontaminato all’ombra della Marmolada, nel cuore geografico delle Dolomiti. Così come appare straordinario che, tante persone, abbiano prontamente confessato il loro grado di stress e di dipendenza da cellulari e computer in accorati videomessaggi e altre originali comunicazioni. Se gli stressati in Italia risultano almeno 15.213, se ne contano 3.889 anche dall’estero, mentre 83.207 sono le persone che in poco meno di 1 mese hanno consultato il sito Recharge in Nature, restandovi collegati alla ricerca di una soluzione ai loro malesseri, per una media di 2,21 minuti. Diversificati anche i profili dei candidati: dall’astrofisico alla studentessa; dallo sportivo al manager.Tantissimi non si sono accontentati della notizia rimbalzata tra giornali, tv e social media, e hanno tempestato di telefonate gli uffici turistici locali e le segreterie comunali: tutti alla ricerca di informazioni su come aggiudicarsi uno dei 10 posti in palio e su dove, come e quando ancora verrà ripetuta l’esperienza. Tra le domande più ricorrenti, naturalmente, quella se sarà davvero vietatissimo usare il telefono, se i vincitori potranno portare con sé la famiglia e se, ancora, quale evidente segno dei tempi, verrà ammesso nel gruppo anche il cagnolone di casa.
Scaduti i termini per partecipare, sono immediatamente partite le selezioni perché, sebbene gli organizzatori non si aspettassero nemmeno 1/10 di questo successo, l’impegno preso è di comunicare i risultati ai vincitori entro e non oltre 1 settimana. Grande lavoro è stato fatto, tra la visione dei videomessaggi (più di 2.000, alcuni davvero originali) con l’aiuto di esperti in comunicazione e marketing, e l’analisi di motivazioni e aspettative, grazie alla competenza di uno psicologo esperto in dinamiche socioculturali ed effetti tecnologici sull’essere umano. Un approccio che ha facilitato la composizione del gruppo finale, salvaguardando equilibrio e diversità rispetto a provenienza, appartenenza ed esperienza, così da garantire il giusto mix che renderà davvero unica questa vacanza.
Ad accogliere i 10 vincitori dal 13 al 17 settembre sarà il Rifugio del Cai Onorio Falier a 2.074 metri di altezza in val Ombretta, ai piedi della Parete d’Argento della Marmolada, ideale punto di partenza per le oltre 180 vie aperte dagli alpinisti.
Qui i partecipanti potranno cimentarsi in attività all’aria aperta accompagnati da un maestro di mindfulness, collaborare al ripristino di un territorio sfregiato dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018, essere coccolati dalla comunità locale e vivere totalmente immersi nella natura. Prima di arrivare al proprio rifugio, però, i 10 fortunati avranno abbandonato in mani sicure smartphone e portatili, guardato bene allontanarsi strade, macchine e supermercati perché, per 5 giorni, il loro mantra sarà “Recharge in Nature”.
Ha avuto insomma decisamente successo il programma “Recharge in Nature” lanciato dal progetto di sviluppo territoriale Dolomites Maadness – progetto di cui il team di Capitale Cultura fa parte in qualità di ufficio stampa per la comunicazione sui principali media online e offline – e promosso da 7 amministrazioni comunali (capofila Rocca Pietore con Alleghe, Livinallongo, Colle Santa Lucia, San Tomaso Agordino, Cencenighe e Taibon) di questo angolo di paradiso incontaminato all’ombra della Marmolada, nel cuore geografico delle Dolomiti. Così come appare straordinario che, tante persone, abbiano prontamente confessato il loro grado di stress e di dipendenza da cellulari e computer in accorati videomessaggi e altre originali comunicazioni. Se gli stressati in Italia risultano almeno 15.213, se ne contano 3.889 anche dall’estero, mentre 83.207 sono le persone che in poco meno di 1 mese hanno consultato il sito Recharge in Nature, restandovi collegati alla ricerca di una soluzione ai loro malesseri, per una media di 2,21 minuti. Diversificati anche i profili dei candidati: dall’astrofisico alla studentessa; dallo sportivo al manager.Tantissimi non si sono accontentati della notizia rimbalzata tra giornali, tv e social media, e hanno tempestato di telefonate gli uffici turistici locali e le segreterie comunali: tutti alla ricerca di informazioni su come aggiudicarsi uno dei 10 posti in palio e su dove, come e quando ancora verrà ripetuta l’esperienza. Tra le domande più ricorrenti, naturalmente, quella se sarà davvero vietatissimo usare il telefono, se i vincitori potranno portare con sé la famiglia e se, ancora, quale evidente segno dei tempi, verrà ammesso nel gruppo anche il cagnolone di casa.
Scaduti i termini per partecipare, sono immediatamente partite le selezioni perché, sebbene gli organizzatori non si aspettassero nemmeno 1/10 di questo successo, l’impegno preso è di comunicare i risultati ai vincitori entro e non oltre 1 settimana. Grande lavoro è stato fatto, tra la visione dei videomessaggi (più di 2.000, alcuni davvero originali) con l’aiuto di esperti in comunicazione e marketing, e l’analisi di motivazioni e aspettative, grazie alla competenza di uno psicologo esperto in dinamiche socioculturali ed effetti tecnologici sull’essere umano. Un approccio che ha facilitato la composizione del gruppo finale, salvaguardando equilibrio e diversità rispetto a provenienza, appartenenza ed esperienza, così da garantire il giusto mix che renderà davvero unica questa vacanza.
Ad accogliere i 10 vincitori dal 13 al 17 settembre sarà il Rifugio del Cai Onorio Falier a 2.074 metri di altezza in val Ombretta, ai piedi della Parete d’Argento della Marmolada, ideale punto di partenza per le oltre 180 vie aperte dagli alpinisti.
Qui i partecipanti potranno cimentarsi in attività all’aria aperta accompagnati da un maestro di mindfulness, collaborare al ripristino di un territorio sfregiato dalla tempesta Vaia nell’ottobre 2018, essere coccolati dalla comunità locale e vivere totalmente immersi nella natura. Prima di arrivare al proprio rifugio, però, i 10 fortunati avranno abbandonato in mani sicure smartphone e portatili, guardato bene allontanarsi strade, macchine e supermercati perché, per 5 giorni, il loro mantra sarà “Recharge in Nature”.