Il Comune di Ferrara ha candidato il Progetto “Mura Aperte” nell’ambito della Programmazione POR FESR 2014-2020 della Regione Emilia Romagna. Il progetto è stato approvato e finanziato per realizzare prodotti e strumenti finalizzati alla conoscenza, valorizzazione e promozione del tratto di cinta muraria a Ferrara compreso fra il Baluardo dell’Amore e Porta Paola. Il programma è consequenziale a un’altra azione portata avanti dal Comune nell’ambito POR FESR 2014-2020, dal nome “La Grande Cornice Verde”, che ha consentito il recupero di alcuni spazi compresi nel tratto oggetto del successivo bando, per valorizzarne l’identità urbana.
Negli scorsi mesi il nostro team si è candidato per la realizzazione del progetto e – stilando una proposta tecnica che fosse in linea con le richieste della Committenza – ha partecipato al bando. È recente l’esito di questa candidatura: siamo stati selezionati come squadra di professionisti che si occuperà di realizzare un’esperienza per migliorare la fruizione del tratto di Mura da Porta Paola al Baluardo dell’Amore, valorizzando i punti di forza della cinta muraria ferrarese e organizzando per essa attività di promozione.
Il progetto
Le Mura sono un patrimonio cittadino molto fruito, ma poco conosciuto: l’obiettivo del nostro intervento verterà su una maggiore divulgazione storica e architettonica delle stesse, al fine di renderle un vero monumento in grado di dare valore al centro storico. Le azioni pianificate saranno durature nel tempo, fruibili – ove possibile – in più lingue e avranno un’impronta marcatamente Smart. Esse coinvolgeranno azioni di comunicazione, l’ideazione di un podcast, la realizzazione di un’esperienza con tecnologia immersiva in collaborazione con ARt-Glass e la creazione di un visitor center all’interno di Porta Paola.
Il sopralluogo
Lo scorso mercoledì ci siamo recati nella città romagnola per un sopralluogo: abbiamo visitato le Mura e il centro st
orico, oltre che Porta Paola. Respirare l’atmosfera ferrarese ha fatto accendere parecchie lampadine nelle nostre menti, e una volta tornati al quartier generale veronese, è iniziata un’intensa attività di brain-storming. C’è fermento in ufficio e – tra Gantt, call e appuntamenti in presenza – stiamo mettendo a punto tutte le idee.