Un progetto realizzato da ARtGlass e Capitale Cultura con il Comune di San Gimignano, Fondazione Musei Senesi, Opera Laboratori Fiorentini, Vernice Progetti Culturali.
SAN GIMIGNANO. Dopo quasi quattro anni dalla prima sperimentazione a livello internazionale, partita proprio a San Gimignano, grazie ad ARtGlass il mondo dei musei è ancora più bello. Grazie a dispositivi indossabili in Realtà Aumentata, è oggi possibile scoprire in modo rinnovato e aggiornato i Musei Civici di San Gimignano: il Palazzo Comunale, la Pinacoteca e la Torre Grossa.
Già nella prima versione dell’esperienza, gli straordinari cicli ad affresco della Sala di Dante e della Camera del Podestà, implementati ora da nuovi contenuti animati in 3D, venivano descritti da due guide speciali, il pittore Lippo Memmi e l’armigero di palazzo, rispettivamente interpretati da Marco Valenti (docente di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università degli Studi di Siena e direttore dell’Archeodromo di Poggibonsi) e Dario Ceppatelli (archeologo, collaboratore del Laboratorio di Informatica Applicata all’Archeologia Medievale dell’Università di Siena).
La nuova release – proposta da ARtGlass/Capitale Cultura Group, grazie alla collaborazione del Comune di San Gimignano e di Opera Laboratori Fiorentini e ai contenuti proposti da Fondazione Musei Senesi e Vernice Progetti Culturali – aggiunge nuovi contenuti all’esperienza dei visitatori con un peculiare mix di video-storytelling e animazioni tridimensionali, arricchite da sottofondi musicali e brani recitati. È oggi possibile, infatti, ripercorrere le appassionanti vicende del santo patrono della città attraverso il polittico di Taddeo di Bartolo e ammirare tutti i punti di interesse della città e del suo territorio dalla sommità della Torre Grossa, dove la realtà aumentata consente una lettura dei monumenti, del paesaggio e delle tradizioni.
“Questa nuova versione dell’esperienza in realtà aumentata a San Gimignano rappresenta uno dei progetti più avanzati e completi mai realizzati dalla nostra azienda – dice Antonio Scuderi, amministratore delegato di ARtGlass e Capitale Cultura, con all’attivo 30 progetti realizzati tra Italia, Svizzera e Stati Uniti e oltre 1 milione di utenti – perché il modo in cui le opere d’arte prendono vita e il panorama “aumentato“ che si può ammirare dalla Torre Grossa sono davvero delle anteprime. Siamo felici di avere realizzato queste soluzioni proprio a San Gimignano, nel primo museo al mondo che ha creduto e sperimentato la realtà aumentata su smartglass”.
Anche Elisa Bruttini, responsabile scientifico della Fondazione Musei Senesi, conferma il valore di questo progetto: “un valore che trova ragione non soltanto nel prodotto, che ribadisce il ruolo delle tecnologie nell’accorciamento delle distanze tra pubblico e musei, ma anche nello spirito con cui è stato condotto in questi anni, con un investimento a titolo gratuito di tutti i partner che fin dalla prima release del 2014 hanno voluto collaborare con un obiettivo comune e ai quali si unisce, oggi, Vernice Progetti Culturali. Anche questo è il ruolo di Fondazione Musei Senesi, che coordina la rete di oltre quaranta musei sul territorio: facilitare e coadiuvare processi e progetti partecipati facendo rete tra le diverse istituzioni”.
“Cultura e arte che si coniugano con l’innovazione tecnologica è sicuramente una combinazione vincente – afferma Marco Forte, amministratore unico di Vernice Progetti Culturali – La Fondazione Mps, attraverso la sua strumentale, si è dimostrata ancora una volta vicino al territorio che si estende anche in provincia, oltre i confini del comune di Siena, mettendo a disposizione le proprie risorse e competenze professionali in un circuito virtuoso di networking a beneficio della comunità”.
L’esperienza di realtà aumentata continuerà a essere disponibile presso la biglietteria dei musei civici, per tutti visitatori dei musei, con sconti e condizioni speciali per famiglie e gruppi.