Il Progetto SACHE – finanziato dal programma Interreg Central Europe – ha come obiettivo principale quello di sviluppare e fornire strategie di sviluppo locale integrate basate su strumenti e approcci che accelerino l’imprenditorialità creativa all’interno e attorno al patrimonio culturale rendendo le città e le regioni dell’Europa centrale luoghi migliori in cui vivere e lavorare.
Il progetto è capofilato dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Venezia Rovigo Delta Lagunare (IT) che lavora in partenariato con Università Ca’ Foscari Venezia (IT), Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale cultura e sport (IT), Development Agency Zagreb – TPZ Ltd. (HR), Aufbauwerk Region Leipzig GmbH (DE), Bayern Innovativ GmbH (DE), Chamber of Commerce and Industry of Pécs-Baranya (HU), Maribor Development Agency (SI), Technology Park Ljubljana ltd (SI), Laser Consult Ltd. (HU), Rzeszow Regional Development Agency (PL), INNOVA Észak-Alföld Regional Development and Innovation Agency Nonprofit Limited Liability Company (HU).
La Direzione Centrale Cultura e Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’attuazione delle attività progettuali viene supportata da Informest che, a sua volta, è supportato da Capitale Cultura in qualità di mediatore fra Patrimonio Culturale e Imprese Creative, formatore e consulente dei settori cultura e nuove tecnologie.
Tutte le attività, i workshop e gli eventi online dedicati a SACHE, e moderati da Capitale Cultura in questi mesi, hanno creato un terreno fertile per “EUREKA 2022”: la prima Fiera Regionale della Cultura e Creatività, tenutasi il 20 e 21 gennaio scorsi, presso Pordenone Fiere, e su iniziativa dalla Regione Friuli-Venezia Giulia – con il coinvolgimento di Informest – nell’ambito del suddetto Progetto europeo, con lo scopo di far incontrare le imprese culturali e creative e quelle tradizionali per sviluppare possibili business comuni.
Queste le parole di Antonio Scuderi CEO di Capitale Cultura e moderatore della Fiera: “È per noi molto interessante contribuire allo sviluppo di questo progetto in quanto dimostra che il punto di congiunzione fra cultura e creatività sono i musei e gli enti culturali, intesi come acceleratori di sviluppo territoriale, nonché luoghi dove sperimentare un nuovo modello di sviluppo su base culturale. Proprio per questo, il progetto SACHE non è dunque solo un’occasione di lavoro ma anche di sperimentazione e studio che consente di individuare modalità innovative e metodologie tanto efficaci quanto efficienti per creare sinergie stabili fra il patrimonio culturale dei territori italiani e lo straordinario patrimonio creativo rappresentato anche da giovani professionisti e imprese.”