Oltre 1.000 operatori, delegazioni provenienti da 7 paesi di 3 continenti diversi, più di 850 incontri one-to-one, decine di incontri informali, 20 incontri one-to-many, più di 500 follower su twitter, 5 workshop e 2 eventi speciali. Sono stati prima di tutto i numeri a decretare il successo del “numero zero” di AMIEX, Art&Museum International Exhibition Xchange, promossa da Fondazione Industria e Cultura di Confindustria, col patrocinio del Comune di Torino, organizzata e prodotta da GL Events al Centro Congressi Lingotto, l’11 e il 12 marzo scorsi, con Capitale Cultura nel ruolo di Development Partner (project management, marketing, media relations, social media, business development, partnership con imprese e istituzioni, relazioni internazionali, contenuti, visual communication).
Primo e unico appuntamento in Europa dedicato allo sviluppo, la co-produzione e lo scambio dei progetti legati alle mostre e ai servizi ad esse collegati, AMIEX è una piattaforma B2B, uno spazio di business matching, per favorire, grazie all’utilizzo di un’agenda online, l’incontro tra gli organizzatori di mostre, i direttori dei musei, le istituzioni, le gallerie, le fondazioni, nonché le aziende che operano nella filiera delle mostre, dell’innovazione tecnologica e del turismo culturale, interessati a proporre, produrre, co-progettare, vendere, comprare, scambiare progetti di esposizione in tutto il mondo.
Patrizia Asproni, Presidente delle Fondazione Industria e Cultura e ideatrice di AMIEX: “I partecipanti hanno compreso il senso di quello che volevamo fare: entrare nella visione della cultura oltre il 2.0, quella capace di fare un passo avanti rispetto all’idea tradizionale del bene culturale, quella capace di innovare e di fare sistema con settori diversi ma vicini, primo tra tutti il turismo”.
Nella due‐giorni di lavori tanti gli argomenti affrontati: non solo arte ma anche mostre scientifiche, grandi esposizioni internazionali, rapporto tra cultura e social media, modelli gestionali, sinergia tra imprese creative e musei (workshop sviluppato in collaborazione con l’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia).
Tante le presenze internazionali: accanto a Svizzera, Olanda, Francia, Germania e USA, anche i grandi paesi emergenti tra cui Qatar, Cina, Azerbaijan e Messico.
“Abbiamo ricevuto diverse offerte per portare AMIEX fuori dai confini italiani – commenta Régis Faure, Direttore generale di Lingotto Fiere‐GL Events Italia, e prosegue – Già prima dell’inizio la Corea ci aveva dato un segnale in questa direzione, così come Bruxelles; ora si sono aggiunte le richieste di Pechino, Baku e Doha, con cui abbiamo intenzione di sviluppare progetti comuni ”.

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