Milano, 10 ottobre 2025 – Capitale Cultura Group è stato insignito del prestigioso Premio Aretè 2025, nella sezione Reginae Art&Culture Design, per il progetto museale dedicato al Terremoto di Messina del 1908.
L’iniziativa, realizzata con ARtGlass per il Museo Regionale Maria Accascina di Messina, rappresenta un modello d’innovazione nel campo del digital heritage e della museologia partecipativa.
Un progetto che unisce memoria, innovazione e responsabilità
Il riconoscimento è stato conferito ad Antonio Scuderi, fondatore e CEO di Capitale Cultura Group e ARtGlass, presso l’Università Bocconi di Milano, nel contesto del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, alla presenza del Rettore Francesco Billari e di numerosi esponenti del mondo accademico, culturale e imprenditoriale italiano.
Il Premio Aretè, diretto dal giornalista Enzo Argante, celebra da oltre vent’anni le migliori pratiche di comunicazione responsabile in Italia. Il progetto di Capitale Cultura è stato premiato come esempio di innovazione culturale e responsabilità verso la memoria collettiva, grazie alla capacità di fondere rigore scientifico, tecnologie immersive e partecipazione civica.
1908 CittàMuseoCittà: la memoria che diventa esperienza immersiva
L’esperienza immersiva “1908 CittàMuseoCittà”, curata da Orazio Micali, rappresenta un laboratorio pionieristico nel panorama internazionale della valorizzazione digitale del patrimonio.
L’allestimento combina reperti fisici e contenuti digitali, offrendo ai visitatori una visione tridimensionale della Messina pre-terremoto attraverso mappe, immagini e ricostruzioni multimediali, arricchiti da percorsi in Realtà Aumentata su smartglass, che danno voce ai reperti e ampliano l’accessibilità verso un modello universale e multisensoriale.
Al centro del percorso, una stanza immersiva consente di esplorare il gemello digitale in 3D della città scomparsa, realizzato con l’architetto Luciano Giannone e basato su una ricerca documentale condotta dal Museo.
Dalla memoria al futuro: nuove fasi e partecipazione civica
La seconda fase del progetto che Capitale Cultura Group coordina, mette in relazione le collezioni permanenti del Museo (che includono capolavori di Caravaggio e Antonello da Messina) con i luoghi storici della città in cui si trovavano prima del sisma.
Le prossime fasi prevedono la creazione di un’aula interattiva e una piattaforma open data per raccogliere e condividere memorie e testimonianze della cittadinanza, in un’ottica di museologia partecipativa e accessibilità diffusa.
“Il progetto trasforma la ricostruzione dei dati materiali e digitali legati alla Messina distrutta nel 1908 in un racconto collettivo e immersivo”,– spiega Maria Mercurio, direttrice del Museo Accascina – “Restituiamo alla comunità un patrimonio di conoscenze e immagini che promuove la memoria culturale come bene comune”.
Innovazione e cittadinanza digitale
“I musei sono luoghi di cittadinanza e innovazione sociale” – afferma Antonio Scuderi, CEO di Capitale Cultura Group e ARtGlass – “In un’epoca segnata dall’avanzata dell’Intelligenza Artificiale Generativa, progetti come questo selezionano nuovi dataset di conoscenza condivisa, raccontano storie inedite e valorizzano la potenza delle piattaforme digitali per creare nuovi mestieri e competenze”.




