Quella di coniugare i compiti di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico italiano è una sfida complessa per le nostre istituzioni culturali, che richiede sempre più di pensare “in grande”. A mancare non sono certo la volontà, le idee e i segnali di cambiamento, come la crescente apertura alla collaborazione tra pubblico e privato. La principale criticità, semmai, sembra consistere nel passaggio da una scala d’intervento locale o regionale, su cui si sono concentrate (spesso con buoni risultati) le politiche e le strategie culturali negli ultimi anni, a una internazionale. Per compiere il vero salto di qualità occorre infatti creare scambi e partnership con istituzioni estere, favorire la circolazione internazionale di grandi mostre ed eventi, pianificare strategie di fundraising in altri Paesi, raggiungere i turisti stranieri prima e dopo la visita ai nostri musei.
Un obiettivo che richiede una gamma di competenze specifiche e uno sguardo abituato a spaziare al di fuori dei confini, per cogliere le novità e le esperienze più significative di un settore in costante evoluzione. É proprio allo scopo di aiutare le istituzioni culturali a pensare e agire a livello internazionale che due tra le realtà leader nel campo della consulenza per i beni culturali in Italia e negli Stati Uniti, Capitale Cultura Group e Cultural Heritage Partners, da oggi uniscono le proprie energie.
Capitale Cultura Group, gruppo italiano (Verona, Monza, Milano) nato nel 2012 con la missione di contribuire alla valorizzazione del capitale storico, artistico e creativo in una logica d’innovazione e sostenibilità, supporta lo sviluppo di organizzazioni e progetti culturali lavorando a fianco dei partner nelle attività di business development, marketing e comunicazione, innovazione e fundraising. Già attiva a livello internazionale tramite le controllate Capitale Cultura International (Lugano) e ARtGlass, ha tra i propri clienti e partner soggetti pubblici e privati come Fondazione Musei Senesi, Fondazione Brescia Musei, Gruppo Civita, Art&Museum International Exhibition Exchange, Comune di Pesaro, Fondazione Perugia Assisi, Museo delle Culture di Lugano, Associazione Nazionale dei Festival Jazz, Associazione Italiana Siti Unesco Patrimonio dell’Umanità, Giunti Arte Mostre e Musei, Sistema Museo, Mibact, Istituto Europeo di Design, Sooeasy Group.
Cultural Heritage Partners è una realtà nata nel 2010 per aiutare le istituzioni culturali statunitensi ad aumentare il proprio impatto e la propria influenza, affrontando sfide gestionali e legali di alta complessità e la gestione dei relativi rischi. Grazie alle competenze acquisite sul campo e ad un approccio imprenditoriale alla risoluzione dei problemi, la società supporta i propri clienti nella loro mission di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale focalizzandosi sulla sostenibilità a lungo termine, sulla diversificazione delle fonti di ricavo, sulla costruzione di partnership, sull’innovazione tecnologica e la misurazione degli impatti. L’esperienza specifica nel campo dell’impresa sociale e della collaborazione intersettoriale le consente di aiutare i clienti ad utilizzare al meglio le proprie relazioni. CHP svolge inoltre un’attività di advocacy presso le istituzioni statali e federali, assicurando che la tutela del patrimonio culturale entri a pieno diritto nei processi di policy-making.
Cinque le aree di attività in cui la nuova alleanza si propone di supportare le istituzioni culturali e i loro progetti:
- Governance e strategia (supporto alla definizione di modelli di governance pubblico-privata e strategie a lungo termine)
- Business development e fundraising (costruzione di programmi di partnership e campagne di fundraising internazionali)
- Marketing, comunicazione e audience development (sviluppo e circuitazione internazionale di nuovi format, definizione di strategie di audience engagement tramite canali tradizionali e digitali)
- Innovazione tecnologica (implementazione di soluzioni avanzate di realtà aumentata, smart access, mobile marketing, crowdfunding etc.)
- Consulenza legale (stesura di accordi internazionali, supporto alla protezione internazionale della proprietà intellettuale).
Gli ingredienti comuni: una solida esperienza nello sviluppo di progetti a elevato impatto culturale ed economico, ed una metodologia imperniata sull’affiancamento dei partner, al fine di costruire e consolidare le competenze necessarie ad affrontare le nuove sfide che attendono le istituzioni culturali.